ATTIVITA' DI CONSULENZA E PRESA IN CARICO PER:
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PREVENZIONE E SUPPORTO DEL DISAGIO GIOVANILE
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SUPPORTO EDUCATIVO PER LA GESTIONE DELLE ATTIVITA' SCOLASTICHE
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SUPPORTO ALLA GENITORIALITA'
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PREVENZIONE ALLE NUOVE DIPENDENZE PER FAMIGLIE
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TECNICO DEL COMPORTAMENTO CERTIFICATO
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INTERMEDIAZIONE SOCIALE E INTERCULTURALE
CONSULENZA PEDAGOGICA
non è una cura, ma un sostegno alla sofferenza: accompagna nei momenti difficili, dà una buona base da cui ripartire per poter tornare a camminare da soli. Supportare significa affiancare nella scelta dei passi da intraprendere, tenendo in considerazione il livello di competenze posseduto ed il grado di maturazione.
La consulenza è un percorso che porta in equilibrio situazioni vissute come un problema, offre indicazioni per affrontare con le difficoltà che si incontrano nella crescita dei figli/e, aiutando i genitori a leggere e capire le situazioni che si stanno vivendo all'interno della famiglia per individuare le strade percorribili.
L’approccio maieutico utilizzato nella consulenza consente di partire dalla realtà specifica e personale e di attivare capacità e risorse
SOSTEGNO EDUCATIVO DOMICILIARE
Il lavoro di sostegno educativo domiciliare può rappresentare una risorsa importante per i minori e le famiglie in difficoltà, ma ad alcune condizioni.
È maggiormente praticabile là dove sussiste una domanda, una capacità di riconoscere un bisogno e un’adesione da parte delle famiglie al lavoro proposto dagli operatori del servizio. L’intervento non può limitarsi alla presa in carico dei problemi. Per facilitare il percorso di cambiamento delle dinamiche familiari, è necessario lavorare sulla comprensione e la gestione dei comportamenti.
L’azione educativa è quindi orientata alla costruzione di un legame positivo, di un accompagnamento alla crescita attraverso la costruzione di nuove competenze, strategie e consapevolezze. L’educatore/trice, perciò, è chiamato/a a svolgere la sua funzione nella prospettiva che il suo intervento sarà progettato e realizzato con la famiglia e non sulla famiglia, senza sostituirsi ad essa, e che da quel nucleo dovrà presto allontanarsi.
La durata dell'intervento è legata alla specificità della situazione.